L’uscita di un nuovo libro di Joël Dicker è sempre un evento e anche quella di Un animale selvaggio – uscito il 25 marzo – non fa eccezione. Pubblicato da La Nave di Teseo, il libro vede lo scrittore ginevrino abbandonare il New England della trilogia dedicata allo scrittore-apprendista detective Marcus Goldman per recuperare l’ambientazione svizzera de L’enigma della camera 622, con puntate tra Saint-Tropez e l’Italia.
Un animale selvaggio inizia con una rapina in gioielleria, ma poi sviluppa un intreccio che non si limita a seguire gli sviluppi di questo evento criminale. Il romanzo, infatti, indaga anche le complesse dinamiche familiari dei personaggi protagonisti, introducendo per la prima volta in Dicker il tema dei figli.
La storia prende il via con l’amicizia tra due famiglie: una coppia affascinante con figli, che risiede in una moderna villa con le pareti di vetro, incastonata nella foresta appena fuori Ginevra; e un’altra – sempre con figli – che vive nella stessa zona ma in un modesto complesso residenziale chiamato “L’obbrobrio” dagli abitanti più benestanti.
Diversamente dai romanzi precedenti, in Un animale selvaggio Dicker abbozza un’analisi sociale, puntellando la trama principale con una serie di riflessioni. Anche la coppia perfetta, composta da Sophie e Arpad, che abita una casa dall’arredamento raffinato, guida una lussuosa Porsche e ha dei figli affascinanti e beneducati ha un suo lato oscuro, suscitando curiosità, ammirazione e talvolta anche invidia. La svolta arriva nel giorno del compleanno di Sophie, quando un uomo misterioso si presenta con un regalo che sconvolge la sua vita dorata…
Joel Dicker, classe 1985, ha rapidamente guadagnato la fama letteraria nel 2013, all’indomani della pubblicazione del suo secondo romanzo, La verità sul caso Harry Quebert, un thriller che ha catturato l’attenzione dei lettori di tutto il mondo. Il libro mescola abilmente elementi di mistero, amore e tragedia, e grazie alla tecnica del flashback e dei cambi di prospettiva rivela progressivamente i segreti sepolti di un piccolo villaggio americano del New England.
Grazie alle opere successive, Dicker ha consolidato la sua reputazione nel panorama letterario contemporaneo. Il libro dei Baltimore (2016), La scomparsa di Stephanie Mailer (2018) e L’enigma della camera 622 (2020) hanno confermato la sua capacità di intrattenere il pubblico con trame avvincenti e colpi di scena sorprendenti.
Il continuo successo dei suoi libri ha portato il suo editore italiano, La Nave di Teseo, a recuperare le sue opere precedenti alla fama, ovvero il racconto giovanile La tigre (uscito in origine nel 2005) e il romanzo bellico L’ultimo giorno dei nostri padri (pubblicato in Francia nel 2010).
Con Il caso Alaska Sanders del 2022 Dicker ha concluso la trilogia di Harry Quebert, dal cui primo capitolo nel 2018 è stata tratta l’omonima serie televisiva in dieci puntate con Patrick Dempsey per la regia di Jean-Jacques Annaud (Il nome della rosa, Sette anni in Tibet). Per ammissione dello stesso autore, Un animale selvaggio è l’inizio di un nuovo percorso: è cambiata la scrittura ed è cambiata l’ambientazione, ma resta intatta la capacità di intrattenere il lettore fino all’ultima pagina.