Sarà che maggio da qualche anno è il mese dedicato ai libri ma questo maggio è stato per me davvero fruttuoso.
Al primo posto dei libri letti c'è Valerio Principessa con "La casa del te". Ho letto questo libro in bozza. Feltrinelli ci ha deliziato a Tribuk, l'incontro annuale tra editori e librai, di questo capolavoro.
Valerio Principessa è un esordiente, lontano dal mondo dei libri e dalle materie umanistiche. Ammetto che non avrei scommesso su di lui. Per fortuna che metto sempre in discussione le mie prime impressioni....e così l'ho letto!
Non d'un fiato! L'ho letto come si leggono i classici: gustando le pagine, sottolineando i righi, memorizzando le frasi.
"La casa del te" è la storia di cinque ragazzi che la vita ha voluto sotto lo stesso tetto, quello della signora Michiko: un'adorabile signora che con i suoi modi e le sue tazze di tè fumante, riempie le giornate di dialoghi fatti di silenzio. Le parole sono invece la specialità di Gabriel, uno dei protagonisti, che le parole le colleziona, consapevole della loro forza. Gabriel ha una parola nuova, straniera, per ogni momento che cristallizza nelle sue giornate.
Non posso dirvi altro di questo libro, rischierei di sciuparlo. Leggetelo!