Tra i libri più attesi di questo inizio 2024 c’è L’orizzonte della notte di Gianrico Carofiglio, pubblicato da Einaudi. L’orizzonte della notte è il settimo romanzo della serie che vede protagonista l’avvocato barese Guido Guerrieri, iniziata nel lontano 2002 con Testimone inconsapevole. Una serie che ha consacrato Gianrico Carofiglio tra gli scrittori più apprezzati dal pubblico italiano e internazionale, dal momento che i suoi libri sono stati tradotti in oltre ventotto lingue.
Nel nuovo romanzo Guido Guerrieri dovrà fronteggiare un caso particolarmente difficile, quello di una donna che ha ucciso a colpi di pistola l’ex compagno della sorella. Legittima difesa o omicidio premeditato? È questo il dubbio della Corte, riunita in camera di consiglio per decidere della sorte della donna. Intanto l’avvocato Guerrieri si interroga sul senso della sua professione e sull’idea stessa di giustizia.
“Convivere con un personaggio come Guido Guerrieri per così tanto tempo è senza dubbio qualcosa di speciale” - ha detto Gianrico Carofiglio ai nostri librai durante l’ultima puntata di Connessioni – “Con Guerrieri ho molte somiglianze, anche se non è un romanzo autobiografico e non condividiamo completamente i gusti e le attitudini verso la vita. In Guerrieri sicuramente c’è molto di Gianrico Carofiglio, c’è una parziale sovrapposizione. Ma c’è anche tanto di Guerrieri in Gianrico Carofiglio, a volte capita che mi chieda cosa avrebbe fatto Guerrieri nella stessa occasione”.
L’autore ha poi parlato anche dei possibili effetti che i libri e la letteratura possono produrre sulla realtà e la società che li circonda. Un interessante riflessione che potete ascoltare nell’estratto alla fine dell’articolo.
La serie di romanzi con l’avvocato Guido Guerrieri inizia come abbiamo detto dall’opera prima di Carofiglio Testimone inconsapevole, pubblicata da Sellerio nel lontano 2002. Il romanzo fu un successo straordinario, a tal punto da essere tradotto in diverse lingue e inaugurare una fortunata serie di sette romanzi che trattano i fatti di cronaca dal punto di vista processuale, sulla scia dei legal thriller di stampo anglosassone. Al primo romanzo sono infatti seguiti per Sellerio Ad occhi chiusi, Ragionevoli dubbi e Le perfezioni provvisorie, mentre per Einaudi, oltre a L’orizzonte della notte, gli ultimi due capitoli La regola dell’equilibrio e La misura del tempo.
L’altro grande personaggio nato dalla penna di Gianrico Carofiglio è Pietro Fenoglio, maresciallo torinese ambientato a Bari e protagonista di una serie di tre romanzi editi da Einaudi: Una mutevole verità, L’estate fredda e La versione di Fenoglio. Una trilogia recentemente trasposta nella serie Rai Il Maresciallo Fenoglio, dove a vestire i panni del protagonista è stato Alessio Boni.
Più recente è la serie al femminile dell’ex magistrato Penelope Spada: qui la protagonista è una donna, un ex pubblico ministero milanese che è stata costretta a lasciare il suo lavoro ed è alle prese con la depressione e l’alcolismo, e per la prima volta a fare da sfondo alle vicende non è Bari ma Milano. Di questa serie sono in libreria La disciplina di Penelope (Mondadori) e Rancore (Einaudi).
Gianrico Carofiglio è inoltre autore di diversi romanzi non serializzati, tra cui Il passato è una terra straniera vincitore del Premio Bancarella 2005 e da cui è stato tratto l’omonimo film del 2008 con Elio Germano e Michele Riondino. Tra i romanzi più celebri anche Il bordo vertiginoso delle cose e Le tre del mattino.
Infine, Carofiglio ha dimostrato di essere anche un ottimo saggista, per esempio in Della gentilezza e del coraggio, in cui riflette sul ruolo della politica nella società di oggi, o nel recente L’ora del caffè, una conversazione scritta a quattro mani con la figlia Giorgia sul tema dell’incompatibilità generazionale.