Venerdì 14 giugno il match tra Germania e Scozia darà il via alla diciassettesima edizione del Campionato europeo di calcio. Dopo l’edizione itinerante del 2020 – che, come sappiamo, si è disputata nel 2021 e ha visto trionfare l’Italia –, la manifestazione torna a essere organizzata da un unico paese, la Germania.
Il Campionato europeo di calcio (la cui fase finale è ufficialmente nota con il nome commerciale di UEFA EURO) è senza dubbio uno dei tornei calcistici più prestigiosi e seguiti al mondo, secondo solo al Campionato mondiale e a pari merito con la Copa América (che tra l’altro si gioca nello stesso periodo). Organizzato dall’Unione delle Federazioni Calcistiche Europee (UEFA), questo evento si disputa ogni quattro anni e riunisce le migliori squadre nazionali del continente per determinare chi sarà il campione d’Europa.
Il primo torneo si tenne nel 1960 in Francia e fu vinto dall’Unione Sovietica. Alle prime cinque edizioni parteciparono solo quattro squadre; l’Italia vinse il suo primo titolo nel 1968. A partire dal 1980 e per un totale di quattro edizioni il formato fu ampliato per includere otto squadre, aumentando così la competitività e l’interesse del pubblico. Uno dei momenti più memorabili di questo periodo fu la vittoria della Francia nel 1984, alla sua prima affermazione ufficiale di sempre in campo internazionale, dei Paesi Bassi nel 1988, guidati dal trio Gullit – Rijkaard – van Basten, e della Danimarca nel 1992, che sostituì all’ultimo momento la Jugoslavia, squalificata per «fatti bellici».
Nel 1996 il torneo conobbe un’ulteriore espansione, con 16 squadre partecipanti. Questa edizione fu vinta dalla Germania con il «golden goal», una regola che assegnava la vittoria alla squadra che segnava per prima durante i tempi supplementari, nata con l’obiettivo rendere le partite ancora più emozionanti. Il golden goal fu decisivo anche nella finale del 2000, dove la Francia sconfisse l’Italia per 2-1 ai tempi supplementari. Senza dubbio l’edizione più sorprendente è stata quella del 2004, quando la Grecia vinse il torneo battendo i padroni di casa del Portogallo. Con la vittoria del 2008, invece, la Spagna aprì un ciclo di successi che comprendono il successivo mondiale del 2010 e l’Europeo del 2012, con l’Italia finalista battuta 4-0.
Nel 2016, il torneo è stato allargato a 24 squadre, offrendo a più nazioni la possibilità di competere sul palcoscenico europeo. Quell’anno, il Portogallo di Cristiano Ronaldo ha vinto il suo primo titolo europeo, mentre Euro 2020, posticipato al 2021 a causa della pandemia da COVID-19, ha visto l’Italia di Roberto Mancini e Gianluca Vialli vincere ai calci di rigore contro l’Inghilterra nella finale di Wembley.
Come Euro 2024 dimostrerà sicuramente, il calcio non è solo uno sport, ma è una passione che unisce milioni di persone in tutto il mondo. Insomma, il calcio è una cultura e una fonte inesauribile di storie avvincenti, come testimoniano i libri che abbiamo selezionato per l’occasione.
Nella prima parte ci sono saggi sulla nazionale italiana e sulla storia del calcio, oltre a biografie di calciatori e allenatori, che permettono di comprendere le radici e l’evoluzione del gioco. Conoscere le storie dietro i grandi tornei, le strategie innovative e le rivalità storiche arricchisce l’esperienza di ogni appassionato.
Le storie di successo, sacrificio e resilienza tipiche del calcio possono essere anche fonte di ottimi romanzi, che troviamo raggruppati nella seconda sezione. Probabilmente il più famoso di tutti è Febbre a 90’ di Nick Hornby, che esplora l’amore per il calcio e la passione dei tifosi, offrendo una visione intima e personale del rapporto tra il calcio e la vita quotidiana. Ma non vanno dimenticati due capolavori come Il centravanti è stato assassinato verso sera di Manuel Vázquez Montalbán, dove il detective privato Pepe Carvalho viene incaricato di seguire la traccia di alcune lettere anonime che annunciano l’assassino di un centravanti, e Il maledetto United, dove David Peace ripercorre i pochi mesi del 1974 in cui l’eccentrico allenatore Brian Clough, dopo aver allenato con successo il Derby County, si cimenta con una delle più difficili e scorrette squadre del campionato di calcio inglese, il Leeds United. Prima di chiudere, non possiamo non menzionare Osvaldo Soriano, autore di Triste, solitario y final, grande appassionato di calcio, che mise questo sport al centro di molti suoi scritti, tra i quali Fùtbol, storie di calcio.
Insomma, gli Europei sono molto più di una semplice competizione sportiva – sono un evento che riflette la storia, la cultura e la passione di un intero continente. Allo stesso modo, leggere libri e romanzi sul calcio permette di immergersi in questo mondo, offrendo nuove prospettive e una comprensione più profonda dello sport più amato al mondo. Che si tratti di apprendere la storia, trovare ispirazione o semplicemente godersi una buona lettura, i libri sul calcio sono una risorsa inestimabile per ogni appassionato!